Se hai letto le pagine precedenti, Chi Siamo, Perché Asso.Car®, Missione – Visione – Valori, dovresti avere già trovato la risposta.

Se non le hai ancora lette e sei arrivato subito su questa pagina, ti suggeriamo di tornare indietro e partire dall’inizio.

Ad ogni buon conto, la risposta alla domanda “Perché dovrei associarmi ad Asso.Car®?” è semplice:

 

“Perché tu hai un problema e Asso.Car® è la soluzione!”

 

Se hai un Centro di Controllo – o più di uno – hai un problema grande come il tuo capannone e anche di più.

〉Hai il problema di essere là fuori, da solo, a combattere contro una concorrenza sempre più sleale, sempre più opportunista, sempre più impreparata, che fa passare tutti i veicoli, anche quelli più pericolosi, solo per fini di guadagno immediato.

〉Hai il problema di essere là fuori, da solo, a combattere contro meccanici che omaggiano buoni sconto carburante come se fossero noccioline e a cui tu non vuoi ma, soprattutto, non puoi rispondere perché sai che massacreresti il tuo bilancio.

Con la conseguenza che tu, anno dopo anno, perdi clienti che hai messo una vita a fidelizzare (illuso, come molti di noi) e che un altro ti porta via in un attimo, come si porta via una caramella a un bambino.

〉Hai il problema di essere là fuori, da solo, a gestire un’utenza sempre più arrogante, sempre più presuntuosa, sempre più ignorante e che, per il costo della Tariffa Ministeriale, da te vuole anzi, pretende, che tu chiuda gli occhi sui difetti dei suoi veicoli, fregandosene bellamente del fatto che le responsabilità civili e penali sono tutte a carico tuo e dei tuoi Ispettori.

Gente che se gli fai la revisione facile ti dice “Che bravo che sei” ma che, appena viene fermata per un controllo dalla Stradale, in caso di problemi, non esita un secondo a puntare il dito accusatore contro di te e, vigliaccamente, a buttarti fango addosso (diciamo “fango” perché questo, in fondo, è un sito istituzionale): “Ma io ho fatto la revisione dal Centro ABC che mi ha passato il mezzo dicendo che era tutto a posto.” Poi, chi passa i guai seri, sei tu.

〉Hai il problema di essere là fuori, da solo, a subire l’aggressività di gente che non vuole spendere un centesimo di euro per far sistemare i propri mezzi, anche quando sono in pessime condizioni e possono finire per ferire o ammazzare qualcuno, ma ti minaccia e ti ricatta dicendoti “O me la fai tu o vado da un altro e non mi vedi più!”.

〉Hai il problema di essere là fuori, da solo, a lottare ogni giorno con meccanici che si fanno pagare la revisione dal cliente 80, 90 anche 100 e passa euro per “il servizio” (spesso in nero), fanno i minimi controlli, giusto quelli dove si guadagna di più (spesso in nero) e che non hanno nulla a che fare con la revisione e poi vengono da te, esigono che tu li faccia passare prima dei clienti privati, esigono l’esito positivo garantito e, infine, esigono di pagarti il lavoro 40, 35 anche 30 euro ma mai i 45 che ti spettano (e ti chiedono lo scontrino da buttare via appena usciti, anziché la fattura da registrare…).

E se gestisci un consorzio sai che non è finita qui, perché devi anche stare attento che i meccanici-soci non ti freghino, portando le auto dal tuo concorrente che fa loro uno sconto maggiore e chiude tutti e due gli occhi (e spesso anche le orecchie) ma che, alla fine dell’anno, vengono a battere cassa da te, lamentandosi dello scarso ammontare del bonus che tu dai ai soci.

〉Hai il problema di essere là fuori, da solo, a fronteggiare una Pubblica Amministrazione sempre più incompetente, sempre più spocchiosa, sempre più distante che sa poco o nulla di revisioni veicoli, che concede nulla osta facili e autorizzazioni automatiche anche a chi non ha i requisiti per aprire; che non interviene quando fai una segnalazione per l’illecito commesso dal centro vicino o che, se interviene, lo fa con grande ritardo e solo dopo avere avvisato il centro dell’imminente visita ispettiva, dandogli tutto il tempo per sistemare il misfatto. Idem per il cliente con l’auto non a posto che tu hai segnalato e che viene invitato a una controvisita in Motorizzazione ma con un appuntamento così comodo che gli permette di andare dal meccanico e sistemare le carenze gravi che tu avevi contestato.

〉Hai il problema di essere là fuori, da solo, ad aspettare che qualcuno, nelle stanze romane della Motorizzazione Civile e del Ministero dei Trasporti, si ricordi di te e che adegui la Tariffa di revisione, ferma dal 2007. Sappi però che quel qualcuno non esiste, perché nessuno ha voglia di sbattersi per te e i tuoi colleghi, andando a perorare la tua causa presso la politica, perché un aumento della tariffa è un provvedimento impopolare che non porta voti anzi, li può far perdere e se il politico è scontento, il dirigente o i funzionario non ricevono attenzioni o favori.

Non dimenticare poi, che per colpa di tutti i centri di revisione misti che regalano i buoni carburante, le pizze, i prosciutti e le bottiglie di vino, l’Amministrazione ha gioco facile nel dire “Se potete dare addirittura 30 € di buono carburante significa che ci state dentro e allora l’aumento non serve.”

〉Hai il problema di essere là fuori, da solo, a far quadrare i conti, a sostenere i costi di gestione che (quelli sì) aumentano anno dopo anno, a contenere il calo di volumi e fatturato. Ma andrà sempre peggio e questo tu lo sai, perché ogni volta che nella tua zona apre un nuovo centro di revisione tu vedi un calo di lavoro nel giro di pochi mesi.

 

A pensarci bene, non hai un problema: ne hai almeno otto!
(e ci siamo fermati qui per non farla troppo lunga)

 

Oggi, in Italia, siamo in 8.900 a fare revisioni ma la maggioranza sono centri di revisione misti, mentre come Centri di Controllo non superiamo le 1.500 unità; al ritmo di crescita attuale di circa 250-300 aperture annue, tra pochi anni saremo in 10.000 a fare revisioni.

E noi, Centri di Controllo, se non ci uniamo e lottiamo assieme, faremo la fine del Dodo: ci estingueremo.

Se tu accetti con rassegnazione questo fato e lo reputi inevitabile, allora è inutile che vai avanti a leggere: salutiamoci qui e tanti auguri.

Ma se anche tu, come noi:

  • ti rifiuti di cedere le armi senza lottare fino all’ultimo per i tuoi diritti;
  • se solo l’idea di buttare al vento anni di sacrifici e centinaia di migliaia di euro di investimenti ti fa stare male;
  • se il pensiero che le tue persone, con cui collabori da anni e che di te si fidano, debbano andare alla ricerca di un nuovo lavoro e, magari, finire sottopagate a fare le revisioni in un’officina sporca, unta e fumosa, dove il titolare le obbliga a passare qualsiasi rottame, minacciandole se non lo fanno, ti manda in bestia;
  • se sapere che hai fatto impresa nel rispetto delle regole solo per fare la fine del fesso, dandola vinta ai soliti furbi, ti umilia nel profondo,

allora non devi far altro che associarti ad Asso.Car®.

 

Oggi la TUA VOCE si perde nel vuoto, perché sei da solo.

Ma quando la unisci a quella di altri 100, allora inizia ad essere udita.

E quando i 100 diventano 300, allora il suono si fa più forte e distinto.

E quando i 300 diventano 500 e poi 800 e poi 1.000 e poi ancora di più, allora
LA TUA VOCE DIVENTA UN ROMBO ASSORDANTE,
che, assieme a quella dei tuoi pari, rimbomberà in tutte le sedi istituzionali, nei ministeri, nelle aule di giustizia, sui media, sempre di più, sempre più forte.

 

Siamo la soluzione ma non abbiamo la bacchetta magica.

Che sia chiaro da subito: progetti, idee e obiettivi non mancano e ci impegneremo al massimo per raggiungere i nostri scopi, ma non possiamo cambiare le cose con un colpo di bacchetta magica.

Roma non è stata fatta in un giorno e Asso.Car® è un’associazione nata di recente, che deve ancora crescere, svilupparsi e diffondersi in tutta Italia.

Quindi, associandoti, lo fai sapendo che ci vorrà tempo: tempo per organizzarsi e strutturarsi nelle diverse regioni d’Italia, tempo per fare pubbliche relazioni, tempo per contattare e incontrare politici e burocrati, tempo per farci notare e ascoltare dai giornalisti e dagli opinionisti.

Tempo per portare a casa i primi risultati.

Per cui, non partire con piede sbagliato del “voglio tutto e subito”, perché non funziona così, non può funzionare.

Anche perché sarà pure una tua responsabilità fare in modo che Asso.Car® abbia successo.

Se partiamo tutti lamentandoci e criticando da subito, non faremo molta strada e avremo buttato via tempo e denaro.

Perché ci vorrà anche denaro.

Un’associazione costa: costano le trasferte a Roma e in giro per l’Italia per incontrare i colleghi e parlare di Asso.Car®, costano le persone che collaborano con noi, costano le brochure, costano le lettere che spediamo, costa il telefono, costano i consulenti che ci assistono, costano l’avvocato dell’associazione e il commercialista che ha curato la costituzione e che ci tiene i conti, costa anche il sito che stai visitando adesso.

Oggi, i primi soci fondatori stanno mettendo le loro risorse personali, senza avere nulla di ritorno, e il loro tempo, che sottraggono alle loro aziende e alle loro famiglie.

Oggi è tutto gratis per te e per tutti i colleghi che hanno un Centro di Controllo.

Ma, ovviamente, non è sufficiente e, quindi, devi essere disposto a dare il tuo giusto contributo.

I dettagli sui costi li trovi nella pagina “Come Associarsi”.

Per ora vogliamo chiudere il discorso sul perché è fondamentale che tu sia convinto ad associarti.

Asso.Car® è la soluzione ai tuoi problemi per tutto ciò che c’è scritto nelle varie pagine di questo sito ma, soprattutto, perché è un’Associazione di Pari.

Rappresentare solo i Centri di Controllo significa curare esclusivamente gli interessi dei pari.

I problemi dei meccanici e dei centri di revisione misti sono affari loro e delle loro associazioni di categoria, che noi abbiamo abbandonato perché non ci hanno mai rappresentato veramente e anzi, troppo spesso, ci hanno danneggiato, dando priorità a chi ci ha sempre fatto concorrenza in modo spesso sleale, grazie a dei vantaggi ingiusti che non devono più esistere.

A questo punto hai tre opzioni:

  1. Non fai nulla. Resti da solo e continui a piangere sulle tue disgrazie, lamentandoti che nessuno fa nulla per cambiare la situazione e aspetti di estinguerti.
  2. Resti nella tua vecchia associazione di categoria. Continui a ricevere comunicati scritti in burocratese, dove si incensano su quanto sono bravi per avere incontrato questo o quel ministro, ma poi rimandano al futuro qualunque atto concreto. Vai a tutti i convegni nazionali e locali dove senti ripetere il mantra “basta con le mele marce!” e poi torni a casa, deluso come sempre. Continui a vedere che curano gli interessi di meccanici e centri di revisione misti e mai i tuoi.
  3. Ti associ ad Asso.Car® e inizi a dare il tuo contributo per cambiare davvero le cose. Ti incontri coi tuoi pari, conosci gente, fai pubbliche relazioni, scambi idee, proposte, consigli. Contatti il collega che ha un Centro di Controllo a qualche decina di chilometri da te e con cui hai buoni rapporti e lo inviti ad unirsi a noi. Lotti per la tua azienda e per il suo futuro, scendendo in campo con noi e dando battaglia contro l’opportunismo degli utenti, il disinteresse della Pubblica Amministrazione e il comportamento disonesto di troppi meccanici che ci hanno tolto il nostro diritto a fare impresa onestamente e correttamente.

 

Pensaci e, se sei pronto a unirti a noi, associati adesso, cliccando QUI